L'INNO

Non c'è spedizione senza un inno.




Per l'occasione abbiamo deciso di utilizzare una canzone composta di recente da CHRISTIAN RAINER il cui titolo è "Una Disciplina Atletica(al mio Fratello asino)".
il brano è composto ma non è registrato per cui abbiamo deciso di lanciare alla comunità di amici, fan e sostenitori, la richiesta di contribuire in veste di co-produttori alla realizzazione in studio del suddetto brano. Chiunque voglia partecipare al progetto potrà farlo con un contributo di almeno 20 euro (ma si spera in meglio) da versare sulla postepay numero 4023 6006 0176 3578 (intestata a Barbara Ghermandi). 
Inoltre il brano, per il prossimo anno, farà parte del primo album in italiano di Christian Rainer dal titolo "Breviario di un odierno anacoreta". 





UNA DISCIPLINA ATLETICA(AL MIO FRATELLO ASINO)
testo, musica e arrangiamento di Christian Rainer, 2013
Brano composto per l' impresa "La processione di Carletto" di Michele Mariano
L'Italia attraversata dal Molise al Friuli sul dorso dell' asino Carletto.
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Mai vista tanta oscurità da che c'è stata l'epoca dei lumi
da quando gli stilisti hanno lanciato i facili costumi
quelli che non fanno i frati
specie quando sono firmati
Meglio solo un timore in Dio che essere di tutto spaventati.
Che bella era la terra che era piatta e il sole le girava intorno
quando si usavano le mani e i piedi andavano all'andata ed al ritorno
Voi sapete di ieri dalle reti
io il futuro per bocca dei profeti
levatemi i divieti, che forse una cura io ce l'ho:

***
Ti batterò il petto al tempo lento di tamburi
ti terrò sveglio e al freddo finchè duri
ti offrirò soltanto
acqua di fonte e del pane azzimo

Ti porterò molto lontano da pensieri oscuri
bisogni, svaghi e impegni futuri
dandogli un po' il tormento
al tuo fratello asino
***
Mi mette buon umore il futuro che ha lunga conservazione
e quel passato senza igiene, superava il presente nel candore
Ora affondiamo in troppi no e mai e poi mai
senza botteghe, son rimasti i bottegai
come le pentole ai coperchi
fanno il grano ma non pensano ai granai.

Cosa c'è di edificante
in un mondo dato in mano ai costruttori
sfasciate le carrozze e riprendetevi i cavalli dai motori
Guardi al futuro e non c'è niente da vedere
il tuo progresso ha acceso lampadine nere
baciatemi il sedere, che io per me una cura già ce l'ho
***
Mi batterò il petto al tempo lento di tamburi
imparerò a indurirmi in tempi duri
rinuncerò ad un tetto
anche se è poco pratico

Mi porterò molto lontano dai luoghi comuni
parto per Fiume passando per Ururi
con sommo sgomento
del mio fratello asino
***
La regola di Francesco l'ho trovata sotto un pesco
La regola di Agostino non la porta più il postino
La regola di Tommaso non ti prende per il naso
La regola di Bernardo molto pane e poco lardo
La regola di Chiara è una regola un po' amara
La regola di Benedetto non ti lascia senza un tetto
La regola di Domenico a voi tutti ve la dedico
La regola anacoretica è una disciplina atletica
La regola di Romualdo non l'ho mai trovata in saldo
non l'ho mai trovata in saldo
non l'ho mai trovata in sardo
non l'ho mai trovata.